L’energia vitale dei vegetali nella straordinaria ciclicità della Madre Terra

di Martina Turigliatto, Naturopata esperta in Alimentazione Energetica.

 

Osservando il regno vegetale scopriamo come ogni elemento in natura sia straordinariamente intrinseco e non casuale. Gli alberi e le piante sono utili per insegnarci come vivere in perfetta armonia naturale.

Una pianta spontanea originaria del suo terreno conserva in sé tutte le sue caratteristiche, fra cui le proprietà funzionali e le proprietà più sottili, custodendo anche l’informazione della qualità del suolo.

Così come la qualità della pianta è determinata dalle origini del suo terreno, lo stesso è per noi esseri umani. Un terreno fertile e sano produrrà frutti di buona qualità, sarà capace di rigenerarsi autonomamente e resistere a molti più fattori ambientali. 

Noi siamo Natura ed Energia, esattamente come lo sono tutti gli organismi sulla Terra, ma non solo, siamo anche tutti in relazione l’uno con l’altro. Proprio da questa relazione nasce uno scambio energetico profondo e prezioso, che va compreso perché sia preservato con cura e amore.

Le antiche scienze erano in stretto contatto con lo studio dei cicli naturali, attraverso l’osservazione morfologica della pianta, l’analogia, la fisiologia e la sua parte energetica più sottile; cercavano infatti di capire quali piante fossero le migliori alleate come rimedio funzionale, tenendo anche conto della stagione e della “fase interiore”.

Vi sarà capitato di guardare un frutto e ad avere notato delle similitudini con le nostre parti del corpo, una noce assomiglia al nostro cervello, con tanto di emisferi; i fagioli, con il loro “bacinetto” e le loro “surrenali” richiamano subito alla mente l’immagine dei nostri reni, mentre l’avocado assomiglia a un morbido e accogliente utero.
Secondo le antiche dottrine orientali queste similitudini non erano un caso, e sono alla base della teoria delle Segnature di Paracelso, per cui le forme e i colori di un frutto sono in associazione a uno specifico organo del corpo umano e al quale, apporterebbero grandi benefici. Il sedano sarebbe utile per rafforzare le ossa, le noci “ringiovaniscono” il cervello, i fagioli azuki dalle proprietà diuretiche gioverebbero ai reni.


Le similitudini tra forme e colori di alimenti vitali non riguardano solo la correlazione con i nostri organi, ma anche con il “messaggio” che portano.

Energie Vibrazionali

Osservando le caratteristiche botaniche di alcune piante, anche solo al primo sguardo, è possibile intuire il messaggio olistico racchiuso in sé: fiori, frutti, erbe, radici, hanno un significato intrinseco che comunica con noi attraverso forme, colori, texture e addirittura profumi!
In aromaterapia, ad esempio, ogni parte della pianta utilizzata per estrarne l’olio essenziale racchiuderebbe in sé degli indizi che ne caratterizzano, in linea generale, la sua funzione sul nostro organismo.
Gli agrumi ad esempio, a livello simbolico, sono associati all’elemento Sole, essi sono portatori di luce e calore accomunati dalle stesse forme e colori, vivacizzano il benessere dell’umore; le resine invece, che creano un “cerotto” intorno alle fenditure delle cortecce degli alberi, racchiudono in sé un messaggio di protezione, sia fisico sia dell’anima; e ancora le radici, le quali portano nutrimento e radicamento alla pianta, negli oli essenziali avrebbero il compito di nutrire e ancorare, andando a fondo del problema.

La Medicina Tradizionale cinese definisce il concetto di “vitalità” come Jing, o Quintessenza, qualcosa di prezioso da conservare con cura.

Anche noi esseri umani abbiamo un Jing, che si può tradurre come la nostra “energia vitale”, la nostra costituzione di base che caratterizza ogni singolo individuo fin dalla nascita.


Il nostro Jing è in stretta relazione con il Jing degli alimenti; mentre con il passare del tempo nel corso della vita il nostro Jing, cioè la nostra vitalità, si consuma e si esaurisce, il Jing degli alimenti, cioè la loro parte vitale intrinseca ricca di sostanze, ci fornisce l’energia necessaria per continuare ad alimentare e preservare la nostra vitalità, in un bellissimo e prezioso circolo della vita.

S’intuisce quindi come “alimentare” il nostro organismo di elementi “vivi” pieni di energia vitale, sia sinonimo di benessere.

Ecco quali sono gli elementi vegetali, che cresciuti nel pieno rispetto dei cicli naturali di Madre Natura, contengono più Jing: i semi e i germogli, in cui la vita si schiude e cresce; i frutti, in piena maturazione a distanza da poche ore dal raccolto possiedono ancora la massima concentrazione di energia vitale.
Si deduce tuttavia come elementi raffinati,  privi quindi di alcune loro parti, oppure vegetali fuori stagione abbiano una scarsa quantità di Jing.

Guardando la storia dell’umanità è impossibile non notare il prezioso equilibrio che lega l’essere umano alla Natura. Se lo avvertiamo, proviamo a seguirne il ritmo; abbiamo uno strumento potentissimo per farci guidare: il nostro cuore.

 

Autori

Martina Turigliatto, Naturopata esperta in Alimentazione e Alimentazione Energetica

Myriam Chiara Masiero, Founder Le Herbarie

 

VERSO IL BENE COMUNE  I    DI OGGI E DI DOMANI

 

Redazione: Krizia Ribotta Giraudo Journalist, Comunicazione digitale.

Presidente Karibu Costigliole ODV, a tutela delle ragazze e donne vittime di violenza e di organi. Ambasciatrice italiana di Girl Rising, per il diritto all'istruzione delle donne.

 

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